Segno caratteristico del remoto passato, è tornato in auge negli ultimi anni con l’esplosione dei barber shop: è il vintage e apprezzato baffo a manubrio. Si tratta di uno stile di baffi tra i più amati sia da hipster e amatori.
Come si Ottiene un Baffo a Manubrio?
Ci sto provando da diversi mesi, e mi sono reso conto nel tempo che non tutti i baffi sono uguali. Nello specifico, come per i capelli, ognuno ha la sua consistenza, tenuta, “educazione”. Nel mio caso ho i peli della barba e dei baffi fini, e come scritto qui sotto, l’attesa nella prima fase e il non avere fretta è la chiave. Dobbiamo avere la lunghezza giusta per poi educare i nostri baffi portandoli verso il manubrio che ci piace tanto. Accorciare, usare prodotti aggressivi, stirare preventivamente, aggredendo di fatto i nostri baffi può causare un errore, un danno all’equilibrio e alla simmetricità, facendoci ricominciare daccapo. Diverse volte ho dovuto tagliare tutto e aspettare che ricominciasse a crescere, con buona pazienza che ci vuole. Sono un appassionato di bonsai e formalmente ci sono delle attinenze anche nel modellare i baffi e la barba.
Occorrente per avere dei baffi perfetti
L’occorrente per poter realizzare un baffo a manubrio il più possibile perfetto è il necessaire del perfetto barbiere: Forbici ben affilate, pettine a denti stretti, cera per baffi, un rasoio che abbia regolatori di precisione. Molti tutorial danno suggerimenti incrociati e diversi, come l’uso di piastra per baffi e barba, messa in piega del baffo lungo con l’utilizzo del phon, che come per i capelli sistema l’andamento del baffo, rispetto alla sua naturale crescita e verso.
Nel mio caso, ma credo in tanti altri, ho una crescita della barba asimmetrica, per cui sul lato sinistro mi cresce molto di più che a destra, dove tende a terminare l’uniformità. Lo stesso per i baffi, che tendono ad andare in basso e verso sinistra entrambi i lati, per cui se lascio andare avrò nel medio periodo i baffi girati verso sinistra in basso, come se avessi camminato per ore sotto vento proveniente da destra.
Prima fase: Crescita e attesa
Nella prima fase, quella della crescita, bisogna aspettare il tempo necessario possibile affinché il nostro baffo sia abbastanza lungo da poter essere acconciato e modellato, quindi servono almeno due mesi, o la risposta esatta è “dipende”. Sì, dipende da quanto cresce la tua barba e i tuoi baffi.
Per la precisione, è possibile rasarsi ma lasciare intoccata l’area del baffo appunto, da sotto al naso fino all’estremità degli angoli della bocca. Se hai e ami una barba folta, prima di andare a sistemare i baffi e creare poi nel tempo l’effetto “manubrio”, devi farti regolare o regolarti con un rasoio regolabarba la lunghezza della barba sotto al baffo, vicino agli angoli della bocca in maniera più corta, così da far svettare i tuoi baffi con un effetto stacco in modo che siano ben presenti.
Nel frattempo, durante l’attesa della crescita, è necessario accompagnare il verso dei baffi nella direzione desiderata, quindi dall’interno verso l’esterno, utilizzando il pettine a denti stretti di cui ci siamo muniti precedentemente.
Alternative a Forbici e Pettine
Alcune alternative come dicevamo prevedono l’uso della piastra per baffi, una versione micro della piastra per capelli si usa per realizzare capelli lisci.
Alcuni suggerimenti, come quelli forniti dal canale di Douglas Mortimer, ci dicono che anche gli storici bigodini molto in voga negli anni ’70 e ’80 del secolo scorso sono utili per arricciare i baffi alla fine, quando sono della lunghezza giusta per realizzare il nostro manubrio.
In questo modo i baffi crescendo andranno nella direzione corretta e si educheranno per essere infine modellati in modo di poter dare il magnifico effetto a manubrio che ci piace tanto.
Sicuramente è un’operazione di pazienza, non bisogna essere frettolosi, e l’attesa ci regalerà il migliore dei risultati.
Con la cura di pettine e cera, i baffi raggiungeranno la direzione che vogliamo. Usiamo il pettine per dare il verso costantemente dal centro sotto al naso, verso l’esterno a sinistra o a destra. Inoltre la cera nutre i baffi e la pelle sottostante, dona un volume corposo ai baffi stessi, e ci aiuta a dare la forma desiderata.
Quando la lunghezza sarà adeguata, basterà modellarli e metterli in ordine per dare la forma definitiva.
Con l’aiuto di rasoio e le forbici da parrucchiere, possiamo agire nella parte centrale del baffo, per dare spazio, creare un triangolo sotto, sfoltendo il giusto e dando inoltre ai baffi la direzione e la forma a manubrio.
I Baffi a questo punto si possono accorciare, una sfoltita non fa male, rende il tutto più ordinato, l’importante è mantenere il ricciolo ai lati della bocca, in modo di mantenere il manubrio del nostro baffo.
La costanza di sfoltimento, grazie al rasoio di precisione, ci permette di mantenere il baffo a manubrio sempre ordinato e voluminoso e pulito.
Personalmente a livello di fissaggio, avendo la consistenza dei peli dei baffi molto fini, ho usato una combinazione di gel ad alto fissaggio e cera delicata per baffi. La Combo mi ha permesso di avere il verso desiderato, facendo somigliare i miei baffi(fini e sottili) a quelli di Salvador Dalì che amava modellare i suoi baffi verso l’alto.
L’importante è che i miei baffi si volgano sempre verso il cielo come le torri della cattedrale di Burgos.
(Salvador Dalí)
Sto facendo continuare a crescere la parte bassa del mio baffo, per avere più volume, ma come dice anche il grande Luca Dinaro, crescendo sopra il labbro superiore si ha l’effetto spazzolone, che va educato con forbici apposite e una cura specifica secondo me con phon, pettine e pazienza, in modo che sia abituato ad andare verso l’esterno liberando la bocca e dando più volume e forma ai nostri baffi a manubrio. Ovvio che se tutto diventa troppo ingombrante, anche una piccola sfoltita alle parti troppo da tricheco ci fanno essere più elegati. Non solo, anche l’uso di un olio nutriente, dato il fatto che ci possano servire dei fissativi forti che tendono a sfibrare e seccare i baffi, permette di mantenere la salute dei nostri peli dei baffi senza avere il pericolo che si spezzino, per un restart indesiderato.
Il Baffo a manubrio è un accessorio vintage che ci dona originalità e una fisionomia del viso eccentrica, anche se a livello di appeal non è molto amato dalle donne, che lo ritengono un po’ retrò. Ma sicuramente diverrà un tratto caratteristico del nostro volto.
E a te piace il baffo a manubrio?